L'area archeologica conserva i resti ritrovati dagli scavi condotti tra il 2000 e il 2003, di un complesso architettonico termale di epoca etrusco-romana. Il sito è di particolare interesse perché documenta il processo di laicizzazione dell'impiego delle acque termali da parte dell'uomo, che partendo dai culti della preistoria arriva alla cultura delle terme di epoca romana.